Ruth Wartski

Archivi audiovisivi della Resistenza: Intervistata l’1.2 luglio 2004. Durata 3 h. 30 mn.
VEDI L’INTERVISTA IN ISTITUTO.

Danzica (Polonia) 18 maggio 1925, Macerata 2006. Intervistata l’1.2 luglio 2004. Durata 3 h. 30 mn.
Ebrea polacca, nata nel corridoio di Danzica, scappa con la famiglia dalla Polonia dopo l’emanazione delle leggi razziali. Si rifugia a Milano, dove insieme al fratello Hainz, vi rimane per tre anni. I suoi genitori e suo fratello più piccolo si trovavano a San Ginesio, infatti il padre prima era stato internato a Abbadia di Fiastra poi trasferito il 2 aprile del 1942 in domicilio coatto a San Ginesio. L’8 settembre 1943 insieme al fratello raggiunge la famiglia a San Ginesio in treno e corriera. Vi rimangono dal 9 settembre al 30 novembre, quando decidono di scappare in montagna per evitare l’arresto e la deportazione in Germania. Partono alle 6 del 1 dicembre, camminano per 12 ore e alle 18 giungono a Monastero. Racconta che uno dei due fratelli chiamò il comandante, Augusto Pantanetti che li fece accomodare in una casa e li interrogò a lungo per paura che fossero spie, tanto più che il loro italiano era ancora molto incerto. Dice che la loro fortuna fu che Pantanetti aveva combattuto sia in Albania che in Grecia a fianco dei tedeschi e sapeva perfettamente di che cosa erano capaci, perciò comprese la situazione e diede loro ospitalità, gli uomini li sistemò insieme agli altri della banda, mentre lei venne alloggiata in una scuola non utilizzata. Da quel momento rimase in montagna a Monastero con il gruppo Bande Nicolò di cui ricorda i componenti, oltre al comandante Augusto Pantanetti, Mario Del Missier, Giovanni Soncini, Vittorio Pirani, Fedro Buscalferri. Suo padre invece che aveva necessità di medicine per l’ulcera di cui soffriva, scese a valle con suo fratello Hainz. Rimane con il gruppo fino alla liberazione alla fine di giugno del 1944. Nello stesso anno si sposa con Augusto Pantanetti.