Nando Galletti
Visso 8 ottobre 1924 – Staffolo 29 giugno 1944. Medaglia d’argento.
Partigiano appartenente al gruppo “Pietro Capuzi”, arrestato nel giugno 1944, con la sorella Livia nella casa della sua fidanzata Jolanda a Capriglia di Pieve Torina a causa di una spiata. Dopo un brutale interrogatorio viene condotto nel campo di internamento di Sforzacosta. La mattina del 29 giugno 1944 viene prelevato da un reparto tedesco con altri prigionieri. La loro sorte è segnata, verranno usati come vittime per incutere timore nelle popolazioni in previsione della ritirata tedesca. Il convoglio risale l’entroterra marchigiano fino al paese di Staffolo nella Vallesina in provincia di Ancona, qui Nando viene ucciso con altri sei prigionieri, uno alla volta, nella piazza del paese. Alla notizia della sua morte la sua giovane fidanzata Jolanda si suicida.
Decorato con la medaglia d’argento “per attività partigiana alla memoria”, decreto presidenziale 6 febbraio 1961: “Giovane combattente della guerra di liberazione, caduto prigioniero dei tedeschi affrontava con severità le sevizie e la morte senza alcun tentennamento nei suoi ideali. Appennino marchigiano, marzo 1944”.
Fonti.
Decreto presidenziale 6 febbraio 1961, registrato alla Corte dei Conti in data 22 giugno 1961, registro 3 presidenza, foglio 201, bollettino ufficiale anno 1961, Disp. 45, p. 4867.
Bibliografia
P. Rosini, G. Tesei, L’altra guerra. Le memorie di Krüger Berti. L’eccidio della Val Musone, Affinità elettive, Ancona, 2011.
Roberto Lucioli