Pennabilli
Il paese si trova sulle pendici occidentali del monte Carpegna. Qui si verificò uno degli efferati omicidi della temuta legione Tagliamento, costituito da camice nere, che era giunta in questa zona nel giugno del 1944. La legione era stata inviata nella zona di Pesaro dopo aver agito nel vercellese, ed iniziò a controllare Urbino, Sassocorvaro, Macerata Feltria, Sestino, Fermignano, Urbania, Tavullia, Isola del piano e Pennabilli. Le violenze diventarono ancora più diffuse ed efferate nel periodo estivo, quando il fronte si stava avvicinando alla Linea Gotica. Il 27 luglio 1944 fu arrestata, dalla legione Tagliamento, Virginia Longhi, di ventisei anni, accusata di aver fatto opera di disfattismo e di spionaggio. Fu accusata anche di essere la fidanzata del capitano Enzo Plazotta, internato politico a Pennabilli, fuggito il 3 febbraio 1944 per raggiungere le bande partigiane. Venne fucilata il 4 agosto da un plotone di esecuzione formato dai membri della VI compagnia del battaglione M Camice Nere Camilluccia, dopo otto giorni di prigionia e violenze in un cascinale (Giacomini 2008, p. 59; Severi 1997, p. 196-197). Stessa sorte subì il 14 luglio Antonio Balducci, di 21 anni, renitente alla leva, brutalmente fucilato da un plotone di esecuzione della Camilluccia. (Pasquini, Re 2008, p. 190-191; Severi 1997, p. 194-195;)
Bibliografia
L. Pasquini, N. Re (a c. di), I luoghi della memoria. Itinerari della Resistenza marchigiana, Il lavoro editoriale, Ancona 2007.
Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Affinità elettive, Ancona 2008.
S. Severi, Il Montefeltro tra guerra e liberazione 1940 – 1945, Fano 1997.