Luglio 1960. Le tensioni del cambiamento
Milano
ottobre-novembre 2021
LUGLIO 1960
Le tensioni del cambiamento
ciclo di incontri a cura di Franco Amatori
I fatti dell’estate 1960 rappresentano un tornante significativo per la storia dell’Italia contemporanea.
Da un lato, essi concludono il “lungo dopoguerra”, dimostrando come gli ideali del movimento di liberazione che si era battuto contro l’oppressore nazifascista fossero un patrimonio profondo e duraturo del popolo italiano.
Dall’altro lato, fanno intravedere la possibilità dell’apertura verso una fase di riforme che rendesse finalmente concreta l’unità del paese (contraddetta dall’insuperato divario nord/sud), e che redistribuisse con criteri di razionalità e giustizia sociale i frutti della grande accumulazione del decennio precedente, contrastando l’arroganza miope dei “padroni del vapore”.
Gli incontri si snodano in cinque scansioni tematiche, animate da diversi relatori, studiosi, ricercatori e commentatori.
La prima giornata tratteggia il quadro di fondo della vicenda analizzata: la distensione ancora fragile fra le grandi potenze mondiali e la corsa dell’economia e della società italiane, le quali si trasformano con una velocità che la politica stenta a seguire.
Un elemento, questo, che emerge chiaramente già nel secondo incontro, dedicato al protagonista negativo del periodo: Fernando Tambroni. È un uomo politico spregiudicato, fiducioso in una capacità di manovra che gli consente di accettare l’incarico di guidare un governo non ostile ai socialisti, per ritrovarsi poi a capo di un ministero che in Parlamento ottiene la fiducia solo grazie ai voti dei neofascisti.
Il “ritardo” della politica sui cambiamenti in atto nell’economia e nella società italiane è al centro del terzo incontro, quando vengono esaminate le posizioni di tutte le forze politiche del panorama nazionale.
Si presentano quindi nel quarto incontro le drammatiche giornate degli scontri e, con un notevole balzo, si atterra con il quinto incontro in “un altro luglio”, quello di quattro anni dopo, quello del “tintinnio di sciabole” che pone fine a una stagione di tensioni e cambiamenti che avrebbe potuto caratterizzarsi per uno straordinario sviluppo del nostro paese.
Il programma
giovedì 21 ottobre – ore 18.00
Franco Amatori, Presentazione LUGLIO 1960. Le tensioni del cambiamento
LA CORNICE
Leopoldo Nuti, Il contesto internazionale. Una distensione problematica e i suoi riflessi sulla politica italiana
Alessandro Giacone, La politica estera del governo Tambroni
Marco Magnani, Economia, società, politica
Discute: Alberto De Bernardi
giovedì 28 ottobre – ore 18.00
FERNANDO TAMBRONI
Guido Melis, Fra Gronchi, Fanfani e Moro
Giovanna Tosatti, Ministro dell’Interno
Roberto Giulianelli, Ministro della Marina mercantile
Riccardo Piccioni, La concezione del governo e della politica: gli scritti
Discute: Amoreno Martellini
giovedì 4 novembre – ore 18.00
GLI ATTORI – LE FORZE POLITICHE
Agostino Giovagnoli, La Dc e la chiesa
Aldo Agosti, Il Partito comunista
Daniele Pipitone, Il Partito socialista
Giovanni Orsina, La destra
Giuseppe Parlato, I neofascisti
Discute: Daniela Saresella
giovedì 11 novembre – ore 18.00
I LUOGHI DEL CONFLITTO
Marco Doria, Genova
Toni Rovatti, Reggio Emilia
Andrea Micciché, Sicilia
Discute: Giorgio Bigatti
giovedì 18 novembre – ore 18.00
EPILOGO
Mimmo Franzinelli, L’ombra lunga del luglio 1960. Il presidente Segni e il Piano Solo
Discute: Franco Amatori