Stage estivo

Gli stage che l’Istituto storico regionale organizza da quasi quindici anni sono organizzati come una scuola estiva rivolta ai soci, ai docenti e ai giovani. Per questo, i temi oggetto di approfondimento vengono selezionati, ogni anno, con l’obbiettivo di suscitare interesse non solo nei cultori della materia ma anche in chi non è esperto di storia, ma mostra curiosità intellettuali di vario tipo. In particolare vengono privilegiate tematiche culturali, con focus sulla musica, il cinema, la letteratura, ecc., che possono rivelarsi particolarmente attrattive anche per i più giovani.

Lo stage, oltre ad essere pensato come uno spazio dedicato all’approfondimento e al dibattito storico, è anche l’occasione per unire alla cultura lo svago, la ricreazione e l’amore per i paesaggi e le ricchezze artistiche della nostra regione. Si è inoltre rivelato un’importante occasione per incontri e conoscenze tra i partecipanti, che hanno poi portato a fruttuose collaborazioni reciproche e con l’Istituto stesso.
In questi anni si sono svolte sette edizioni dello stage, tutte nel periodo estivo.

L'ENIGMATICO DECENNIO. GLI ANNI OTTANTA (Gradara - 28/29 agosto 2015)

PAROLE E IMMAGINI DEL LAVORO TRA FORDISMO E POST FORDISMO (Monte Vidon Corrado - 29/30 agosto 2014)

PRIMA GIORNATA

ATTUALITA’
Francesco De Stefano (Università di Macerata), La sfida dell’economia della conoscenza nel postfordismo

STORIA
Giorgio Pedrocco (Università di Bologna), Letteratura e industria negli anni del boom italiano: Ottieri, Volponi e Micheli
Andrea Sangiovanni (Università di Teramo), Immagini e immaginari del 1969 tra cinema e televisione
Daniela Simoni (Centro studi Osvaldo Licini), Dai campi alle officine. Il lavoro nell’arte del Novecento

SECONDA GIORNATA

ATTUALITA’
Silvia Casilio (Osservatorio di genere, Macerata), (Ri)pensare le pari oppotunità. Viaggio al femminile nel mondo del lavoro nelle Marche

STORIA
Maurizio Antonioli (Università di Milano), Nascita e sviluppo dei sindacati europei. Modelli ed esperienze a confronto
Angelo Ferracuti (scrittore), Francesco Scarabicchi (poeta), Marino Severini (voce e chitarra dei Gang), Lavorare stanca! Tra musica e parole

"THE DREAM IS OVER". 1976-1980: LA FINE DEI "LUNGHI" ANNI SESSANTA (Pievebovigliana - 30/31 agosto 2013)
Musica, cinema, arti, letteratura ci raccontano come è cambiata la società e lo spirito del tempo, dai sogni rivoluzionari culminati col Sessantotto agli anni di piombo (in Italia) e alla generale disillusione delle speranze di cambiamento in tutto il mondo.
Si propone un percorso conoscitivo che possa legare strettamente la storia politica e sociale alla cultura (che si fa storia a sua volta) per capire in che modo le arti abbiano recepito, e a volte anticipato, taluni aspetti della società in un momento cruciale del secondo Novecento.
Attraverso i contributi dei vari esperti di ogni settore è possibile ricostruire la realtà di quel periodo seguendo l’esempio del quadro cubista: piani differenti, diversi aspetti, volti e nomi inquadrati da varie angolature danno vita a un collage multiforme e sfaccettato. Insomma una finestra su quella “fine delle illusioni” di cui i nostri tempi sono tuttora eredi.

 

PRIMA GIORNATA

Massimo Papini (Istituto Storia Marche), “Eravamo comunisti”. Enrico Berlinguer e la crisi della democrazia

Silvia Casilio (Università di Macerata), “Piove all’insù”. Giovani, movimento e riflusso

Francesco Scarabicchi (poeta), L’ultimo Pasolini

SECONDA GIORNATA

Annacarla Valeriano (Università di Teramo), Gli anni ’70 degli “altri”. Gli home movies raccontano

Michela Meschini (Università di Macerata), Letteratura e postmodernità: Calvino e Tabucchi

Luisa Cicognetti (Univeristà di Bologna), Il cinema italiano finisce con gli anni ’70? Da Ecce bombo a Ginger e Fred

Emanuele Mochi (Istituto Storia Marche), “E a un Dio a lieto fine non credere mai”. De Andrè e Gaber alla fine del sogno

Il materiale audiovisivo degli interventi è disponibile in forma completa presso l’archivio dell’Istituto.
Nei prossimi mesi si procederà alla pubblicazione degli atti